A F O R I S M I

GIANNI_FENZI_aforismi 

Tutti gli aforismi di Gianni Fenzi raccolti in un unico file in formato pdf

 

 L’analisi (la psicoanalisi) è l’unica malattia che ha la presunzione di curarsi. (aggiornamento da K.Kraus)

 

È il più bravo!

Sa spiegare il nulla.

Chi non ha carattere è un uomo con poco carattere; chi ne ha molto è insopportabile.

 

È più facile parlare con gli altri che rispondere a se stessi.

 

Non bisogna discutere con uno stupido: gli altri, non conoscendoci, potrebbero equivocare.

Non ha idee ma sa esprimerle.

 

Più si diventa giovani più si invecchia.

Sarebbe bello leggere, se potessimo rimuovere quello che leggiamo.
(aggiornamento da E.Flaiano)

Satana è un povero diavolo che si danna cercando di degradare l’uomo.
(aggiornamento da K.Kraus)

Ideologia:
la teoria finalmente cònfuta
i fatti!

 

La pubblicità è l’anima della frode.

 

Ho fede nel passato, ho speranza nel futuro: chiedo la carità del presente.

Un uomo con un libro è in buona compagnia. Bisognerebbe sapere cosa ne pensa il libro.

Al cuor non si comanda”: è l’unica consolazione del cardiopatico.

 

Essere intelligenti è una sbadataggine che prima o poi si paga.

 

L’uomo comincia a ragionare solo dopo averle pensate tutte.

Il lavoro di “squadra” permette di palleggiarsi le colpe.

 

Per far carriera bisogna indovinare a chi dar ragione.

 

Si invecchia per distrazione: ci dimentichiamo di essere giovani.

Pensare alla morte ci distrae dalla vita; a volte però aiuta a sopravvivere.

 

Allenandosi a non cercare, si trova.

Una nuova medicina non cura ma fa scrivere molto.

Un uomo con un libro è in buona compagnia. Bisognerebbe sapere cosa ne pensa il libro.

 

È facile restare buon amico delle ex amanti: basta negare che ci sia stato qualcosa con gli altri e asserire che ci sia stato tutto con loro.

Star in compagnia con se stessi è meno peggio della solitudine.

La malattia fa riposare i vizi; così,per fortuna,dopo riprendono con più forza.

 

Il computer sublima l’errore umano.

 

Non tagliatevi le unghie;

potreste rimpiangerle.

A volte è la gelosia a inventare l’amore.

 

Si viaggerebbe più volentieri se fossimo sicuri di non dover ritornare al punto di partenza.

Quando qualcosa va male c’è sempre qualcuno che l’aveva detto. Succede anche quando qualcosa va bene.

 

È da tutti considerato un uomo profondo. Forse perché è sommerso dalla sua stupidità.

 

Lei mi disse: “…non mi cambierei con te…”. Respirai di sollievo.

Una virtù è di solito, un vizio che non riusciamo più a praticare.

 

Il nastro adesivo ha due prerogative: di non attaccare e di non venir più via.

La Fede è un ostacolo; naturalmente sulla strada verso Dio.

La fatica del viaggiare è alleggerita dal raccontare poi.

 

È talmente cattolico che non è più cristiano.

 

Essere felici nella vita vuol dire averne schivato solamente le sciagure.

 

Non tagliatevi le unghie;

potreste rimpiangerle.

 

Per far carriera bisogna indovinare a chi dar ragione.

 

Il bello del lavoro è che c’è sempre qualcuno che lo farebbe meglio di te. Ma lo dice sempre a lavoro finito.

 

Riposare è una fatica cui pochi sanno resistere.

 

Quando si è vecchi spesso si è anche soli: una fortuna che non si ha più la forza di apprezzare.

Si fece buddista per continuare a sperare in Dio.

La presenza di spirito non è rispondere a tono, ma tacere in tempo.

La corteggerei volentieri se fossi sicuro che non mi cederebbe.

Se si invecchiasse con dignità non ci sarebbe bisogno del volontariato.

Quando invecchierà il volontariato, molti vecchi ringiovaniranno.

 

Le vacanze hanno il vantaggio di finire.

 

Il volontariato fa invecchiare con dignità anche quelli a cui non interessa.

 

 

Da quando hanno inventato il Tempo Libero, ho un doppio lavoro.

 

Le code dei vecchi per avere un’esenzione, sono simili alle liste d’attesa del nulla.

 

La fatica di essere bambini si dimentica crescendo. La fatica di essere vecchi si reimpara morendo.

 

Rimpiangere la gioventù è una sciocchezza, bisogna avere fiducia nelle sventure della vecchiaia!

Farsi compatire vuol dire non avere pieghe.

Il volontariato ha inventato l’attraversamento della strada forzoso, però a domicilio.

I neonati piangono venendo al mondo, perché di solito, la prima cosa che vedono è una Struttura Ospedaliera.

Crescendo si lascia il sorriso per imparare a ridere.
Ma non si sa se ci guadagniamo nel cambio.

 

 

Farsi lusingare vuol dire esagerare con le pieghe.

 

 

 

Partì malato e solo per Lourdes e si ritrovò guarito ma
purtroppo in compagnia, alle Seychelles.

 

Il sorriso di un bambino ci ripaga dal ghigno della vita.

 

 

Farsi odiare vuol dire farsi sorprendere con le pieghe piagate. 

 

L’onorabilità si compra non si ha! Questa è l’etica dell’onorevole.

 

Un prete gettò la tonaca alle ortiche, ma queste, risentite, gliela rilanciarono.

 

Rimandare la dieta aiuta a irrobustire il carattere.

Il matrimonio mette insieme due solitari che rinunciano alla compagnia.

L’intelligenza è ben poca cosa in confronto alla stupidità.

Bere per dimenticare è un’imprudenza; ci si potrebbe dimenticare di bere.

La speranza di dimagrire in una donna grassa è più forte della speranza di salvare un matrimonio mediocre.

 

 

Convivere per dispetto! Questa è una buona regola per fare riuscire un matrimonio! 

 

 

Sono anni che studio da Stupido; ma incontro sempre dei talenti naturali che mi surclassano.

 

Oh, besità!: è l’imprecazione del goloso.

 

 Ho conosciuto una donna grassa che si pensava magra: era affascinante. Ne ho conosciuta un’altra che pensava solo a dimagrire: era solo anoressica.